Biografia
Gianni Rosini nasce a Gioia del Colle (BA) il 31.05.1961, in una famiglia contaminata dal virus della musica; prova ne è la performance della madre, la sig.ra Vera Greco, splendida interprete di “Ie te vurria vasà”. Sin da subito, Gianni ed il fratello Mario, interprete di “Sei la vita mia” seconda classificata al Festival di Sanremo nell’edizione del 2004, evidenziano il loro talento musicale, che trova come primo estimatore e sostenitore il maestro Procino.
I Rosini iniziano a frequentare la scuola di musica del maestro Partipilo, cui segue, per le doti innate dei due fratelli, nonché la particolarità del fenomeno artistico dovuta alla loro giovanissima età, la partecipazione a festival canori, prima per bambini, poi come attrazione nelle feste dei Comuni limitrofi. Appena quindicenne, G. Rosini decide di lasciare Gioia del Colle, trasferendosi a Milano, dove comincia a far conoscere le sue doti artistiche sino ad ottenere richieste dall’estero. Inizia, così ad esibirsi con un repertorio che spazia da successi internazionali a classici della canzone italiana, presso importanti locali delle capitali europee (Vienna, Berlino, Parigi, ecc.). Il successo e l’inevitabile freneticità che ne consegue creano in Gianni il desiderio, se non il bisogno, di ritornare alla sua terra, alle sue origini.
E’ così che, tornato a casa, raccoglie intorno a sé alcuni talentuosi amici musicisti: il fratello Mario, sbalorditivo pianista, il batterista Mimmo Campanale ed il bassista Paolo Romano (attualmente impegnati in diversi progetti musicali, sia nella musica jazz che pop), con cui forma una band che conquista facilmente la notorietà, grazie alla forza interpretativa ed alla innata presenza di palco di Gianni, un vero showman. Si sussegue un lungo periodo di concerti nelle più importanti feste di piazza del meridione.
Nel frattempo, Rosini coltiva segretamente la sua vena creatrice, componendo brani che incontrano il favore degli addetti ai lavori. Purtroppo, la sua irrequietezza, propria dei veri artisti, fa sì che Gianni rifugga questo primo incontro con il mercato discografico. Arriva, così, un periodo fondamentale nella maturazione artistica di Gianni, il desiderio di incontrare l’Africa e le sue sonorità. Vive per un periodo a Dakkar, a stretto contatto con la vera Africa, una terra dove le difficoltà estreme si fondono con la gioia e la bellezza più vera, più profonda. Ritorna in patria desideroso e bisognoso di gridare le sue emozioni, cosa che diventa possibile nel 2004 quando Rosini incontra sulla sua strada Michele Fazio, Mino Petruzzelli e Pino Mazzarano, vecchi amici musicisti, ognuno con importanti esperienze lavorative alle spalle, sia da soli che in gruppo, (il cd Bye Bye Patty Live; la colonna sonora del film di S. Rubini ”Tutto l’amore che c’è”; il tour con Ronnie Jones, Teo Teocoli, Gianluca Grignani, ecc.), i quali vengono rapiti dal progetto di Gianni, dalla sua musica.